giovedì 25 ottobre 2012

Debate night!

Adesso ho la netta sensazione che Obama non sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti. 


Dopo aver lasciato sedimentare per qualche giorno il dibattito visto in tv tra Mitt Romney e Barack Obama di lunedi scorso penso che la vittoria di un candidato sull'altro si giochi per un' immagine o una parola. Le facce, i gesti, gli sguardi, i capelli ingellati e impeccabili, la famiglia di Romney, l'enorme famiglia di figli, nipoti, cugine zie e nonni..... tutti rigorasamente Americanstyle che entrano in studio dopo il dibattito ...... con le camicie light blue check dei nipotini biondi, la messa in piega mummificata e l'outfit tra first lady e casalinga disperata della signora Romney, i figli tirati a lucido, possono fare la differenza.
L'onda Romney sovrasta e fa scomparire Michelle e Mr. President. Almeno dal palco di Boca Raton. 
Soprattutto in un momento storico come quello attuale la popolazione è fragile e suscettibile, sceglie chi promette di cambiare cose che mai muteranno, senza troppe novità, senza eccessivi cambiamenti. Tornare ad essere come si era.
Davvero si può credere alle parole di un candidato piuttosto che ad un altro? Non lo penso. 
E' vero, nelle campagne elettorali ci sono le potenti lobby che spingono soldi e potere verso il candidato prescelto. Ma la gente soprattutto se deve scegliere fra due soli candidati, subisce l'effetto fascination dei media, viene attratto spontaneamente e senza sforzo da particolari oggetti o eventi dell'ambiente. E' per questo che Romney rappresenta anche fisicamente la scelta  "solida", familiare e non alternativa. Quella scelta conservativa e tradizionalista di cui l'america ha bisogno in questo momento. 
Go to home, marshmallow e pancake for you, sweetie.


Colorful cupcake pops

Seeyoutomorrow
Kisses

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