giovedì 3 dicembre 2015

MI AMI ?

Qualcosa deve essersi inceppato nel GPS del mio "angelo custode"... 
Portare me, a vivere a Miami? .... gesù!





Di fatto sono qua da oltre un mese, ancora sopraffatta dallo sconcerto, giurando che ogni giorno sarà quello giusto per trovare il modo di sopravvivere in quest'isola. 
Un'altra isola, e totalmente un'altra storia. 
La mia permanenza sarà temporanea, posso resistere. 
Forse.

Certo, ancora non ho incontrato delle scimmie penzolanti dai rami, ma qualche pappagallo si, (anzi, parrocchetti dall'occhio bianco per la precisone) e qualcuno di questi nemmeno volava, ma parlava fluentemente l'inglese!


Ad una settimana dal landed pensavo che solo una regolare somministrazione di Prozac mi potesse aiutare ....... ok .... ma che palle..... che ti lamenti.... c'è il sole.... c'è il mare...... datti da fare... puoi fare sport o golf o pesca d'altura (ecco, siamo sempre più lontani dal bersaglio). 

E' vero c'è il sole (ma non sempre) e c'è il mare. 

Niente da dire sul mare, acqua cristallina caraibica, spiagge bianchissime di sabbia fine, pesci che nuotano, pescioni che nuotano e ti mordicchiano se hanno quel certo languorino (... nooooo, dicono gli esperti di strada, gli squali sono buoni, non attaccano....., e mi chiedo: allora tutti quei denti? solo per uno spot della Marvis? già ... sono buoni. Possono anche non aver voglia di azzannarmi quando mi vedono, ma sarò io che rimarrò automaticamente tramortita.... nel momento dell'incontro!). 


In acqua ci sono anche tante bellissime meduse della dimensione di un canottino, ovvio, quelli piccoli per bambini, quelli che si prendevano a punti e ci si stava anche in tre con un po' d'impegno. Ok sono poco urticanti, dicono gli esperti di strada. 
Ma l'avete mai beccata? 
Profile shot of the moon jellyfish!Nessuno risponde. 

In compenso, l'acqua del mare è davvero trasparente  e non vedere le moon jellyfish è pressoché impossibile, e poi basta guardare le bandiere esposte sulle torrette dei baywatch che sono lì non solo per fare colore. 


Due bandiere rosse, that's a no no..... in acqua è vietato entrare, ma all'incirca lo capiresti anche da solo dando un'occhiata alle onde. 


Bandiera rossa e bandiera viola: il mare è high hazard, high surf and strong currents, ma take care, la bandiera viola significa vida marina peligrosa ossia dangerous marine life. What does it mean exactly? il baywatch risponde ermeticamente: it means... big fish....
Dunque potrei incontrare in mare anche Pinocchio nella balena?



Stendiamo un telo sulla sabbia e prendiamo il sole. Oddio, ma scotta, ma quanto scotta, sono passati solo 12 minuti e già sento che voglio andare a casa...... picchia davvero tanto sto sole.... ah beh ecco una nuvola, aspettiamo....

La spiaggia di Miami Beach è priva di stabilimenti balneari. La spiaggia è praticamente tutta spiaggia libera, ma se vuoi puoi affittare un lettino, due lettini, un ombrellone, o la capanna paravento.  



La maggior parte degli indigeni,  invece, arriva al mare "armata" così: sedioline di Tommy Bahama rigorosamente imbottite e accessoriate con tasche per la lattina di birra, per il libro, per l'ipod, per le lasagne...... ah no quelle le tengono nel cooler. 
Il cooler, che è un frigo portatile e nei casi meno complicati è una borsa termica, in genere è enorme e pieno di birra e comfort food americano. Seeee, magari le lasagne!



Ovviamente i locals, appena arrivati on the beach segnano il territorio da colonizzare (e guarda caso proprio vicino a te) e cominciano a conficcare nella sabbia i pali delle lore tende.... di ogni foggia e dimensione. Aspetto sempre con ansia che arrivi Capo Indiano Penna Bianca, ma per ora ho visto solo cocorite, gallinelle, ochette e svariati pavoni ..... mai un vero Seminole!  

(A proposito, bella la storia dei Seminole che sono indiani della Florida che non vennero mai piegati seppure non fossero guerrieri come gli Apache e i Sioux. Sono pacifici e pescatori ed hanno un' organizzazione matriarcale. In più sono convinti che gli stranieri siano preziosi perché portano idee nuove e figli forti.  Oggi i Seminole sono 3000 e sono molto ricchi. Posseggono mezza Las Vegas e buona parte degli Hard Rock Cafè. Grazie alla loro ricchezza, tutti i bambini seminole hanno gli studi pagati fino all' università).


Piazzata la tenda, dicevamo, si passa alla logistica: qua le poltroncine, di là il tavolinetto richiudibile, il cooler va all'ombra e dulcis in fundo un mega impianto stereo che al massimo suona ....." to the Final Countdown..."


Ecco quello è il segnale che è ora di andare a casa.



Dimenticavo, per portare in spiaggia tutto sto magazzino di roba.... beh si usa un beach cart o meglio ancora un Picnic time adventure wagon

La spiaggia è comunque un bel posto, soprattutto nei giorni feriali e alla mattina presto. 

Dalle 10,30 in poi è tutto un pullulare di culi, tette, bicipiti scolpiti, che camminano dentro a improbabili gialli flou, verde menta, arancio vitaminico, stelle e strisce, flora, fauna, caccia e pesca, pesci e uva...... la pagoda, la gondola e il lattante sigh!. 
Si, proprio un vero Mercante in fiera.


Non pensiate che negli hotel "vip" la storia cambi. Qui a Miami impazza il colore acceso, la fantasia esagerata, gli abiti succinti, le ciabatte da uomo alla sera, le finte Vuitton, o vere (tanto è la stessa inutile fuffa, ci copriamo di brand per essere ciò che non si è), le trasparenze, i push up, gli abiti lunghi senza nessun red carpet e ancora i jeans strappati!!!!


Gli uomini e le donne sono tutte un po' veline e tronisti (for your info, please find Maria De Filippi, italian trash tv). 


Anche i rich people non sono da meno. Sfrecciano su Maserati o Lamborghini o Corvette ovviamente o nere o gialle o arancio.







Posti eleganti non ce n'é! (ok, molto molto pochi). 

Tutto tende al tamarro. Anche le villozze delle popstar o le ville dei ricconi hanno tutte un che di lugubre e cimiteriale. Sarà per le lanterne, gli archi e le finte colonne. Alcune sembrano bellissime da lontano e poi ti avvicini e vedi che non hanno alcun sapore, alcuna storia. Le palme ce le hanno portate e piantate i giardinieri, questa era un'isola invasa dalle mangrovie. E' tutto così fake, così studio televisivo. 


A Miami la gente è piccola, nel senso di bassa; ed è tozza e tonda.  Non hanno il collo, sono tutto tronco. Un tronco con sporgenze of course. Seni abbondanti mai visti prima (nel mio caso). Sederoni capaci di straboccare anche da una La Chaise di Vitra.  

Non so, una strana popolazione. Un mix and match, un pout pourri di tratti caratteristici molto latini, troppo latini. Le regole sono lasche, i tempi lenti, i ritardi... importanti. La moda è tropicalizzata, l'eleganza è bandita. Assolutamente e rigorosamente bandita. 
Miami, dicono,  è sempre stata una bacinella di lavaggio .... del denaro sporco. 
In più se ti condannano per un grave reato, beh, la legge dice che  non possono toglierti la prima casa! 







Questa città ha appena 100 anni, non ha mai visto un sampietrino, un arco a volta, un ponte che non sia di acciaio e cemento. Copia un po' dappertutto. Ville con colonne doriche, archi veneziani, terrazze spagnole. 

Miami è un'accozzaglia di stili e nessuno stile in particolare. Tolte le linee geometriche dell'Art Deco arrivate a Miami almeno dieci anni dopo l'Art Deco francese e la  Bauhaus tedesca, il resto è un mix sovrapposto di architetture che vanno dal Mediterranean revival al Miami Modern, passando attraverso il Tropical deco (l'art deco con aggiunta di  colori pastello, mare, palme, fenicotteri e navi da crociera). 


Il tropical deco a sua volta si suddivide in Depression Modern (depression modern??? oh gesù!) e in Streamline Modern (qui ci starebbe bene un emoticon con gli occhi sbarrati). 


Il "famoso" stile MiMo (miami modern) che da qui non si è mai scollato, consiste più o meno in un design molto glamour, teatrale, colorato (colorato è un po' la chiave di lettura qui a Miami). 


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Il MiMo, diventato famoso grazie all'architetto  Morris Lapidus che qui ha progettato ad esempio il Fontainebleau Hotel, è racchiuso in queste caratteristiche: piscine dalle forme insolite, murales di mosaici, letti rotondi, divani dalla forma curva, rivestimenti in pelliccia (ovviamente dato il clima, ce canta!!!), stampe animalier e colori molto forti come l'arancio acceso e il blu cobalto. Gulp!







Inoltre, nel Bayside Historic District si può incappare nello stile Frame Vernacular, Mason Vernacular, Mission Revival, Florida Ranch e Art Deco Bungalow (che messi tutti insieme non sono meglio della capanna per gli attrezzi che avete in giardino).





Non mi stupisco che da qualche anno su Miami si siano buttati a lavorare alcuni dei i più grandi architetti al mondo come Herzog e De Meuron, Zaha Hadid, Norman Foster, lo studio Arquitectonica e  il grandissimo Frank Gehry che ha qui progettato il bellissimo MiamiBeach Soundscape Park, parco del New World Center (uno dei teatri di Miami Beach) nel cui muro esterno, il WallCast vengono proiettati gli spettacoli di musica o i film e la gente può andarli a vedere gratuitamente stando seduti sul prato e portandosi un delizioso picnic miamino (granchi e birra, of course!). 

But so newyorker style, sweetie. 


E poi Miami ha un serio problema per noi italiani. Una violenta presenza di compatrioti. Li trovi dappertutto soprattutto a fare pizze, pane e gelati. Aprono ristoranti su ristoranti. Ci provano e fanno i bulli. Qualcuno è bravo e ci riesce ma i più vogliono imporre il nostro modello barbarico: supponenza e tre pacche sulle spalle.
Questa qui dovrebbe essere America, ma qui non lo è.


Miami è un posto così tranquillo da sfiorare la noia. Non ci sono negozi se non nei mall dislocati nelle periferie più estreme. Non ci sono musei degni di nota, non c'è un vero porto seppure la baia è tappezzata di motoscafi (ovviamente enormi e dotati di motori potentissimi), non c'è gente per strada, non c'è traffico, non c'è nessuna energia (tolta la settima di Miami Art Basel dove arriva gente più cool e la città si sveglia come  una  Bella Addormentata). 


E non riesco a credere che a molta gente piaccia vivere qui o che venga in vacanza perché adora Miami. 
Adorate Miami perché avete la profondità di una pozzanghera e non è un caso che le varie starlette  vengano a farsi fotografare in questo posto così ridicolo e piatto come un disegno fatto alle scuole elementari. 
Adorate Miami perché per voi esiste solo il fisico scolpito, il crossfit, le moto d'acqua, le unghie laccate,  i tacchi alti, i mariti ricchi e tanto stiraggio dei capelli (visto l'altissimo tasso di umidità, alla mattina si è tutte un po' Shirley Temple!).




Ocean Drive ne è la riprova. Fateci una passeggiata serale. Il posto più tamarro e cafone che abbia mai visto. Eppure tutti i turisti  bazzicano lì.  E pensare che mi hanno raccontato che tanti anni fa Ocean Drive, era un lungomare davvero bello, con locali molto cool, hotel deco non contaminati e turisti meno volgari.








Si, credo che a Miami possa andar bene venirci in vacanza per una settimana, al massimo due. 

Ecco, questo è: un posto di vacanza, un villaggio turistico con animatore che fuori stagione dorme come un orso in letargo. 

E se sei qui in vacanza e piove, oh baby, that's your  big big problem. 
Io .... vi suggerirei una cosina da niente, cioè riservare al Mandarin Hotel un Oriental Massage
110 min, quattro mani, 525 Usd (mancia esclusa). 
L'Oriental Massage  consiste in un bagno, uno scrub, un massaggio a quattro mani that balances the body. Il trattamento si conclude con un massaggio in simultanea di testa e piedi, che lascia la tua mente uplifted (alleggerita), il corpo energizzato and the skin exotically fragrant. 





La cosa più genuina di Miami sono i gatti che girano per la strada e Frederick, il pazzo della seconda street che vende in spiaggia cool water/agua fria a 1 dollaro, rigorosamente imbottigliata ..... da lui stesso. 

Un segnale per stare alla larga da Miami ?


Mai fidarsi di una città di mare che non ha nessun odore.


ps
Una delle migliori esperienze da fare a Miami? Simulate un panic attack e fatevi portare all' E.R. del Mount Sinai Hospital

The doctors sono molto molto carini.... e ti salutano così: Welcome to the third world..... (ovviamente, lo dicono scherzando! o no?)

ps2

all'E.R. del Mount Sinai Hospital di Miami tempi di attesa al Triage? 10 secondi netti. That's America

seeyoutomorrow

Kisses