Una cosa impossibile da fare a NYC per un italiano in vacanza, e' un'iniezione!!! Qualche giorno fa i muscoli della mia spalla si sono accavallati, attorcigliati, arrotolati su se stessi cosicche' sono stata costretta a prendere un antinfiammatorio che avevo portato con me dall'Italia. Dopo 2 giorni di farmaci, il mio stomaco ha iniziato a fare le bizze ..... e come da bugiardino sono comparsi gli effetti collaterali: nausea, vomito, crampi allo stomaco, dissenteria.
A quel punto, abbastanza in preda al dolore e all'ansia, cerco disperatamente qualcuno per fare un'iniezione di Levopraid o di Plasil che avevo portato con me dall'italia.
Nessun medico o infermiere americano si prende la briga di farti un'iniezione senza avere conoscenza del paziente e del farmaco. Non te la fanno neanche se li supplichi, se gli dici che l'hai gia' fatta altre volte e ti prendi tu la responsabilita' di quel che puo' succedere. Di tutti i miei amici italiani che conosco qui, nessuno sa fare un'iniezione, tranne il mio amico Stefano, che purtroppo in quel momento era in Italia. Ho chiamato la mia assicurazione in Italia che mi assiste in caso di necessita'...... anche loro non potevano far altro che mandarmi al E.R. il pronto soccorso americano.
Nonostante fosse sabato ho cercato il mio medico di base italiano che per fortuna ho rintracciato e mi ha consigliato di prendere intanto alcune pastiglie, che avevo anch'esse con me. Sono stata un po' meglio dopo qualche ora, per lo meno a livello intestinale.
Nel tardo pomeriggio decido di uscire e di andare al drugstore Duane Reade (e' una catena di farmacie ma e' anche un convenience store dove
comperare dagli alimentari ai detersivi alle unghie finte!!!), per
prendere una pomata per i dolori muscolari.
L' E.R. del Presbyterian Hospital e' un posto molto silenzioso e ben organizzato. Dopo altri 15 minuti arriva un signore di nome Abo, un paramedico o un infermiere specializzato che mi comincia a visitare. Fa la scheda su di me e poi la passa, via computer, al medico. Ogni paziente viene monitorato dal computer, e ogni cosa viene scritta. Dopo altri 20 minuti arriva il medico che mi chiede come sto e cosa e' successo. Nel frattempo il bruciore e il rossore sono quasi completamente scomparsi cosicche' il medico decide di non fare niente per questa reazione cutanea, ma mi fa prendere una compressa per il rilassamento muscolare della mia spalla, non prima di avermi fatto fare l'esame delle urine.
Vista la mia inesperienza, chiedo
al farmacista quale prodotto mi consigliasse per i miei problemi. Questo
farmacista, che davvero sembrava molto annoiato e per niente attento
alle mie domande, dice che va benissimo fare prima un bagno caldo con il
sali per sciogliere i muscoli e poi mettere del CAPSAICIN.
Tenete
a mente questo nome: il Capsacin dopo il bagno caldo con i sali mi ha
mandato di corsa all'E.R. del Presbyterian Hospital.
La
mia schiena cosparsa di pomata ha cominciato a prendere fuoco, la mia
pelle e' diventata rossa scarlatta, il bruciore era a mille. Mi sono buttata
sotto la doccia fredda e ho insaponato la schiena. Niente da fare il
bruciore cresceva e il rossore della schiena non si placava. Di corsa
prendo un taxi e vado al piu' vicino ospedale. Nel giro di 15/20 minuti
ero gia' entrata a misurare la pressione e la febbre in una pre
Emergency Room del Presbyterian e a spiegare quale fosse il mio problema. Poi entro in
E.R. e mi siedo in una delle poltrone super comode che hanno per
l'attesa. Mi metto a guardare la tv e l' acquario spento posizionato
sotto alla TV.
L' E.R. del Presbyterian Hospital e' un posto molto silenzioso e ben organizzato. Dopo altri 15 minuti arriva un signore di nome Abo, un paramedico o un infermiere specializzato che mi comincia a visitare. Fa la scheda su di me e poi la passa, via computer, al medico. Ogni paziente viene monitorato dal computer, e ogni cosa viene scritta. Dopo altri 20 minuti arriva il medico che mi chiede come sto e cosa e' successo. Nel frattempo il bruciore e il rossore sono quasi completamente scomparsi cosicche' il medico decide di non fare niente per questa reazione cutanea, ma mi fa prendere una compressa per il rilassamento muscolare della mia spalla, non prima di avermi fatto fare l'esame delle urine.
Verso mezzanotte torno a casa. E faccio una dormita di circa 10 ore.
Adesso
la mia spalla e' ancora dolorante, forse lentamente sta migliorando, ma
molto molto lentamente. Il mio dito indice della mano sinistra
formicola ed e' super sensibile. Le mia postura e' ancora un po' troppo
rigida e innaturale ma spero di migliorare. Forse dovro' valutare l'ipotesi di andare da un chiropratico.
Comunque
una cosa va detta: mentre ero cosparsa di Capsaicin e la mia schiena
bruciava come un rogo......beh non avevo nessun dolore alla spalla!!!!
Seeyoutomorrow
Kisses