Barack Obama ha vinto. Le guglie dell'Empire State Building ieri sera erano collegate allo spoglio elettorale. Blu i voti a favore di Obama e rossi quelli a favore di Romney. Dalla Fifth Avenue e buona parte di Midtown, guardando in alto si poteva capire cosa stesse succendo.
La "battaglia" e' stata dura e i due candidati sono rimasti neck to neck quasi fino all'ultimo momento.
In realta' Romney ha preso talmente tanti voti che ha mantenuto il controllo del Congresso (Camera), mentre il Senato e' rimasto ai democratici. In America non vince chi prende piu bollets (voti) ma chi prende piu deputati e senatori attribuiti a ciascuno stato.
Ma perche' Obama ha vinto?
Non lo so dire esattamente, ma la mia sensazione e' questa.
Semplicemente guardando gli elettori di Obama riuniti al quartier generale di Chicago e quelli di Romney a Boston si potrebbe capire il perche'.
A Chicago c'erano tanti giovani, tante donne, tante razze.
A Boston c'erano solo wasp di media eta' in giacca e cravatta. I repubblicani non sono riusciti a rappresentare la complessita' dell'America, si sono dimostrati troppo estremisti e aggressivi nelle ideologie, nello stile e nel linguaggio. Troppo conservativi e autoreferenziali.
Gli altri erano il popolo, la gente semplice e complessa, ruffiana e spontanea che incontri per strada ogni mattina, che si innamora di un leader che ha un enorme carisma, una grande capacita' dialettica e un'incantevole storia umana. Un Presidente che ha avuto l'appoggio del sindaco di New York (repubblicano), un Presidente che e' stato sostenuto dalle grandi citta' americane aperte al mondo, un Presidente che ha potuto contare sull'ex Presidente piu' amato dagli americani: Bill Clinton .... un uomo che non ha mai perso un'elezione !
La signora Romney ieri sera dopo la sconfitta e' salita sul palco con il marito, aveva i capelli raccolti e un po' smandruppati .... fasciata in un vestito rosso, sembrava invecchiata di 10 anni.
Le giornaliste di Fox news (una sorta di Rete 4 all'italiana, un cavalier servente dei repubblicani) tutte identiche tra loro, con le giacchettine inamidate, il trucco perfetto e ben dosato, i capelli soffocati da tonnellate di lacca, quasi dei robot che non battono ciglia e non gesticolano hanno continuato fino alla fine con la loro scontatissima "tiritera" pro Romney.
Alla fine, si sa, vince il migliore.
Il
graduale sviluppo dell'uguaglianza è un fatto provvidenziale; e ne ha i
caratteri essenziali: è universale, duraturo, si sottrae ogni giorno
alla potenza dell'uomo, tutti gli avvenimenti, come anche tutti gli
uomini, ne hanno favorito lo sviluppo. Sarebbe quindi saggio credere che
un movimento sociale che ha così lontane origini possa essere arrestato
da una generazione? C'è forse qualcuno che può pensare che la
democrazia, dopo aver distrutto il feudalesimo e aver vinto i Re,
indietreggerà poi davanti ai borghesi e ai ricchi? È possibile che si
arresti proprio ora che è divenuta tanto forte e i suoi avversari tanto
deboli? Alexis de Tocqueville
Seeyoutomorrow
Kisses